Salento-Nuoto tra le torri costiere Avventure in mare aperto per oltre 200 chilometri

Nuota da Torre Lapillo a Torre Rinalda, più di 220 km. Nuovo viaggio per "Swimilsalento", un viaggio di libertà in mare aperto. Un gruppo di amici, abili nuotatori, che in queste settimane hanno organizzato e stanno ultimando una raccolta fondi per realizzare questo progetto sportivo-sociale e di metodo turistico-culturale, il Giro delle Torri Costiere. essere devoluto in beneficenza. Un percorso unico di rara bellezza che costeggia tutto il tacco italiano, con ogni tappa lunga dai 2 ai 3 chilometri. Il pensiero è venuto qui da 6 amici, amanti del nuoto e del territorio, che hanno deciso di "nuotare nel Salento", 225 km di costa tra lo Jonio e l'Adriatico, dalla Torre di Castiglione alla Torre Rinalda, passando per Santa Maria del resto di Leuca, di torre in torre, di torre in faro. E così Marcella Casciaro, Giorgio Frigoli, Gabriele Gorgoni, Ester Annunziata, Vanessa La Via e Chiara Torelli hanno iniziato a condividere questo concetto con tutti coloro che hanno voluto seguirli. E non sono stati pochi sulla prima tappa di circa 2600 metri da Torre Castiglione a Torre Lapillo, nel cuore dello spazio marino protetto di Porto Cesareo.

La compagnia del gruppo di bagnanti

Raccontare la storia è considerata una di queste Chiara Torelli, una vera sferzata di entusiasmo. "Swimilsalento è un concetto che avevo in mente da molto tempo - racconta con un sorriso comprensivo - di fare il giro del bagno e circumnavigare completamente tutto il Salento. Personalmente sono un po' un appassionato di sport estremi e soprattutto amo il nuoto, in realtà prediligo il nuoto in acque libere, cioè il nuoto in mare aperto con una boa di segnalazione intorno alla vita. Decidi tu quale percorso fare e in quanti mari nuoti."

sentiero

«Questo è quello che consiglio davanti a una birra a nuotatori diversi, amici cari che amano questa disciplina unica e, soprattutto, agli amanti del mare. Incredibilmente, condividiamo la passione per l'oceano. In una sola settimana è nato "SwimIlSalento" e ci siamo decisi a fare il bagno dallo Jonio e piano piano, tappa dopo tappa - racconta Chiara - raggiungeremo il versante adriatico, passando ovviamente dal Capo di Leuca, dove i due mari si incontrano ad assembramento. Nuoteremo di torre in torre, guardiani del mare salentino, con il necessario supporto di amici con SUP e canoe che ci accompagneranno lungo le tappe».

raccolta fondi

Poi i social e quello che pochi si aspettavano. “La cosa bella è che dalla fase primaria è apparso un nuotatore con un braccio artificiale. Nasce così un progetto di solidarietà. Il ricavato della vendita delle t-shirt con il logo “Swim il Salento” andrà all'associazione benefica “I CanOltreSla”, società che costruisce passerelle che dalla strada portano alla spiaggia in modo che tutti possano raggiungere l'oceano e riuscire a nuotare". Poi, al termine, la comunicazione che il tour proseguirà per tutto l'inverno. "Compleremo questa impresa - conclude Chiara - e potremo nuotare anche con la muta per tutto l'inverno affinché sia 't under sopportare il freddo e godere della bellezza della zona anche fuori stagione".